CULTUR@. L’evento. 9 agosto 1918 – 9 agosto 2008. A Padova si ripete il volo di d’Annunzio su Vienna
9 Agosto 2008Oggi e domani a Padova verrà commemorata l’impresa che Gabriele d’Annunzio compì il 9 agosto di novanta anni fa, volando su Vienna con l’87esima squadriglia «La Serenissima» e gettando volantini con messaggi pacifici dopo un viaggio di oltre mille chilometri, di cui 800 su territorio nemico. (Nella foto, Gabriele d’Annunzio e Natale Palli nel giorno del volo, con firma autografa di d’Annunzio, 9 agosto 1918). Dal nostro inviato, Nicoletta Salata
Il 2008 è un anno ricco di ricorrenze dannunziane. Il primo marzo sono stati ricordati i 70 anni dalla morte, il 25 aprile sono trascorsi 100 anni dalla consegna del manoscritto “La nave” donato dal Vate al Comune di Venezia e dalla prima dell’opera teatrale, oggi 9 agosto sono esattamente 90 anni dal volo su Vienna.
La trasvolata fu tentata da undici S.V.A. (acronimo delle iniziali dei cognomi dei due progettisti e della ditta costruttrice: Savoja, Verduzio, Ansaldo) dell’87a squadriglia, detta “La Serenissima” in omaggio alla città di Venezia.
Dieci erano monoposto ed un biposto pilotato dal Capitano Natale Palli. Il Maggiore Gabriele d’Annunzio, comandante della Squadra Aerea “S. Marco”, era nell’abitacolo anteriore.
Alle ore 05:50 gli undici apparecchi si levarono dal campo di aviazione di San Pelagio (Due Carrare – Padova, il cui castello è oggi sede del Museo dell’Aria) ma solo sette riuscirono a raggiungere Vienna alle 9:20 su cui lanciarono migliaia di copie di un manifestino in italiano preparato da d’Annunzio recante impressa una bandiera tricolore. Nel viaggio di ritorno gli apparecchi attraversarono indisturbati il territorio austriaco e giunsero al campo di partenza dopo aver sorvolato Venezia sulla quale il Poeta lasciò cadere un breve messaggio con l’annuncio del compimento dell’impresa.
L’impressione che questo raid produsse in Italia e nel mondo fu enorme. d’Annunzio fu premiato con una medaglia d’oro e fu promosso tenente colonnello. A Roma fu lanciata la proposta d’incoronarlo sul Campidoglio, ma egli rifiutò. Anche i Viennesi rimasero molto colpiti. Pochi giorni dopo il giornale austriaco Arbeiter Zeitung apriva infatti le sue pagine con il titolo “Dove sono i nostri d’Annunzio?”
Per rievocare questo evento un programma consistente in due tappe: la prima a Pescara ieri mattina alle ore 11:00 con il sorvolo della città da parte di una squadriglia di aerei i cui piloti provengono da vari aeroclub d’Italia e il lancio di manifestini su Piazza Salotto, alle 18.30 a Casa d’Annunzio la proiezione del filmato “D’Annunzio e il volo” di Stefano Falco e alle 21.00 una lettura di testi dannunziani sullo sfondo di musiche d’epoca in collegamento dall’Ambasciata italiana di Vienna.
Seconda tappa invece quella di Padova da dove si libreranno all’alba di oggi quattordici aerei tra cui due velivoli di supporto per le riprese, molto simili a quelli usati da d’Annunzio. Sfidando le turbolenze del volo a bassa quota, la squadriglia supererà le Alpi e le pianure austriache per lanciare sul centro di Vienna, intorno alle 14:00, un migliaio di volantini.
L’occasione di questa ricorrenza consente di segnalare un’importante iniziativa mirata a salvaguardare e rivalutare, laddove si sia attuata quella diffusa condanna o indifferenza nei confronti del poeta e dell’uomo, del controverso profeta del “vivere inimitabile”, la sua figura nella letteratura e nella storia italiana.
Particolarmente rilevante è il Progetto d’Annunzio Online che la società Netlife di Venezia in collaborazione con Codess Cultura e con il Patrocinio della “Fondazione Il Vittoriale degli Italiani” ha messo in cantiere quest’anno. Un progetto scientifico rigorosamente strutturato a disposizione di tutti coloro che studiano il Vate il cui Comitato Scientifico è costituito da eminenti studiosi dannunziani. (www.archiviodannunzio.it)
Sempre quest’anno è stato pubblicato da Mondatori “D’Annunzio. L’amante guerriero” di Giordano Bruno Guerri (sotto proponiamo l’intervista di Alain Elkann a Giordano Bruno Guerri).
In autunno si terrà il convegno nazionale di studio “D’Annunzio vivo” in collaborazione con la Provincia di Pescara: tra i partecipanti Stefano Zecchi. Sempre in autunno si terrà il VI Premio internazionale di poesia “Gabriele d’Annunzio”. Inoltre ad ottobre è previsto, a Vienna, il convegno “D’Annunzio nella Mittleeuropa”, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. Infine sarà pubblicato il volume “D’Annunzio essenziale”, a cura del Centro Studi dannunziani e dalla casa editrice Ediars.
Nell’ambito della Rassegna Cortinaincontra Estate 2008 “Processo in Piazza” il primo agosto è andato in scena l’imputato D’Annunzio, “ il decadente, il playboy, il fascista, il vizioso,il debitore, ma anche il grande poeta, l’uomo di guerra, lo scrittore prestato alla pubblicità (suoi neologismi come Rinascente, Automobile, Vigili del Fuoco).
Per visionare il “processo” vai sul link (per chi ha fretta il verdetto è al minuto h.1.17.00, www.cortinaincontra.it/Pagine/Dett_Video.aspx?IdVideo=19)
Ricordando uno tra i motti dannunziani “Io ho quel che ho donato” concludo riprendendo la domanda che novant’ anni or sono si pose il giornale austriaco e considerando quanto, anche se davvero poco, sopra riportato rispondo: d’Annunzio è qui.
(sotto la videointervista di Alain Elkann a Giordano Bruno Guerri autore del libro “D’Annunzio. L’amante guerriero).