Tech4You. Il fantastico iPhone 3G, il melafonino. Con qualche baco
5 Settembre 2008di Sergio Fornasini
È dallo scorso 11 luglio che gli italiani appassionati di gadgets elettronici sono potuti entrare in possesso dell’ultimo oggetto del desiderio: lo smartphone della Apple, l’atteso iPhone ora in versione 3G è disponibile anche in Italia. Indubbiamente un successo commerciale a livello planetario, viste ovunque le lunghe file di appassionati pronti ad acquistarlo.
Chiamarlo solo telefonino è decisamente riduttivo, a tutti gli effetti è un terminale tascabile derivato dal già noto iTouch (lettore multimediale avanzato) con alcune caratteristiche esclusive. In attesa di altri concorrenti agguerriti che già si preannunciano (gPhone, lo smartphone di Google), vediamo cos’è questo iPhone, se già ha manifestato delle magagne e soprattutto se è utile e per chi.
Molti ricorderanno le code per acquistarlo il giorno del suo arrivo ufficiale, io non c’ero e non me ne pento affatto, per due motivi: uno perché costa una bella cifretta: € 489 il modello base ed € 529 il full optional (che negli USA diventano rispettivamente 199 e 299 dollari), con la possibilità di scegliere tra il colore bianco ed il nero solo per il top di gamma. L’altra ragione è perché diffido dai prodotti annunciati come nuovi e rivoluzionari se negli spot si pubblicizza più la data del lancio che le caratteristiche del prodotto. Meglio allora tenersi alla larga dall’idea dell’acquisto: che sia un telefono, un’auto o altro si tratta di un oggetto che forse non arriva in versione definitiva e matura sul mercato, probabilmente seguiranno piccoli retrofit ed aggiornamenti. Il produttore avrà rispettato il cosiddetto ‘time to market’ ma saranno poi i consumatori a farne le spese, ne sanno qualcosa i primi acquirenti americani del modello 2G che dopo pochi mesi hanno visto calare drasticamente il prezzo degli iPhone.
La Apple per non smentire quanto sopra ha rilasciato ad inizio dello scorso mese un aggiornamento al firmware di iPhone, per migliorare alcuni problemi di connessione dicono loro. Il risultato non è stato adeguato alle attese, dopo l’upgrade vengono segnalati inconvenienti quali lentezza nella navigazione e addirittura hanno cessato di funzionare alcuni software applicativi scaricati regolarmente da App Store, costringendo i malcapitati a rimetterci le mani o ad installare di nuovo il tutto. Per non parlare poi delle dichiarazioni di Steve Jobs: subito dopo il rilascio dell’aggiornamento, il boss della Apple ha rivelato che nei sui melafonini è presente un software che può essere attivato dalla casa madre per bloccare applicativi sgraditi, fino al blocco totale dell’apparato. “Speriamo di non dover mai tirare quella leva” ha dichiarato il buon Steve. Le associazioni dei consumatori di mezzo mondo sono insorte denunciando la violazione della privacy, visto che in un palmare si possono conservare dati sensibili e non è piacevole sapere che qualcuno vi possa accedere. Va bene combattere la pirateria, ma non era sufficiente far decadere la garanzia in caso di utilizzo non conforme del terminale? Sarebbe insomma normale che dopo aver sborsato soldi veri per acquistare un bene il suo produttore decidesse di bloccarlo a distanza per il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nel manuale d’uso.
Questo grazioso oggettino del peso di 133 grammi ha un bellissimo e funzionale display multi-touch, nessuna tastiera e si fa tutto picchiettando con le dita sullo schermo. Prenderci la mano è abbastanza semplice, anche per chi ha dita di dimensioni superiori alla media. Le caratteristiche uniche sono la possibilità di usarlo pizzicando il touchscreen ed attivando così lo zoom in&out semplicemente facendo divergere o convergere i polpastrelli, poi c’è lo spettacolare sensore che adegua lo schermo allargandolo in orizzontale quando si ruota il melafonino. Fa un po’ di tutto: naviga in Internet, riceve e-mail, fa da lettore multimediale di musica e video, ha una fotocamera integrata ed anche il navigatore GPS (ma scordatevi di usarlo in auto, non ha gli annunci vocali tipo ‘tra 400 metri girare a destra’), oltre ad una bella memoria da 8 o da 16 Giga (non utilizzabile però come disco aggiuntivo per lo storage dei dati da PC a terminale e viceversa). Rispetto al modello 2G dello scorso anno ha il case in plastica anziché di alluminio, per problemi di antenna sulla nuova banda UMTS. Materiale che ne diminuisce la resistenza ai segni dell’usura, ma cosa non si farebbe per averlo!
Ah dimenticavo: si può anche telefonare con iPhone volendo. Certo che portare quel bel display vicino all’orecchio talvolta lo lascia ricco di aloni, in particolare quando fa caldo e si è sudaticci, ma pensa a tutto il solito App Store che vende anche l’apposita pellicola invisibile di protezione dello schermo.
Si perché una delle caratteristiche principali dell’oggetto è che accessori e software si trovano facilmente, basta pagare. Alla Apple oltre a produrre lo smartphone sono veramente smart loro stessi, vuoi della musica? La scarichi con iTunes, vuoi dei giochi o altro software? Stessa cosa, sempre da loro devi passare. È così smart questo cosino che nemmeno gli MMS puoi inviare (alla faccia del 3G) se non acquisti il loro software apposito, così come non puoi registrare video se non comprando anche quella possibilità. Certo non si può avere tutto dalla vita, qualche piccolo sacrificio bisogna pur farlo. La videochiamata invece te la puoi proprio scordare anche a pagamento, alla Apple hanno pensato bene di non inserire una videocamera sul frontale del terminale e festa finita (sempre per la completezza del 3G mi raccomando).
Ma le dolenti note non sono finite, anzi! L’autonomia della batteria non assicura una giornata di utilizzo abbastanza intenso, vale a dire telefonare, navigare in Internet senza esagerare e ricevere ed inviare e-mail. Questo però è un aspetto tipico degli smatphones, sempre bisognosi di molta energia. Altri produttori hanno risolto fornendo una batteria supplementare per l’apparato, alla Apple invece no, oltre ad aver costruito questo bel gadget senza la possibilità da parte del suo (fortunato?) possessore di poterla sostituire. Per poterlo fare, quando sarà completamente esaurito l’accumulatore, ci si dovrà per forza servire di un centro assistenza tecnica autorizzato.
Come lettore multimediale è ottimo, almeno quanto il cugino iTouch, ma come telefono non è il massimo: scarsa sensibilità nella ricezione del segnale e capacità della batteria ulteriormente ridotta nell’utilizzo con le reti 3G, tanto che per usarlo al meglio in zona non coperta a sufficienza dalla rete molti preferiscono impostarlo per il funzionamento solo con la tradizionale rete GSM 2G (900/1.800 Mhz). Perdendo però in prestazioni, la velocità della navigazione Internet e nella consultazione della posta elettronica è sensibilmente ridotta, in particolare per chi ha Vodafone che non dispone di collegamento dati Edge ma solo GPRS.
Qualcosa di positivo questo melafonino 3G l’ha introdotto: la possibilità di utilizzare Microsoft ActiveSync e quindi i server di posta MS Exchange, attivando così il push della e-mail verso il terminale mobile. Tanto per non smentirsi una chicca l’abbiamo pure in questo caso: al contrario della maggior parte dei concorrenti, iPhone non può essere configurato per scaricare solo l’intestazione dei messaggi di posta elettronica o una parte del messaggio, una volta aperto viene effettuato il download di tutto, anche degli allegati. Questi talvolta sono piuttosto voluminosi ed in genere più sono grossi e maggiormente sono inutili. Risultato: tempi di attesa più lunghi e vari accidenti augurati agli amici e colleghi che ti girano le solite catene di S.Antonio, con inclusi allegati molto opinabili.
Ed infine veniamo alle dolentissime note delle tariffe, premettendo che se avete una SIM ricaricabile non è proprio il caso che la utilizziate dentro ad un iPhone, verrebbe prosciugata in un attimo dall’elevato traffico dati richiesto dal vostro nuovo terminale. Siete insomma costretti a sottoscrivere un contratto con abbonamento per evitare spiacevoli sorprese, i prezzi dei due operatori TIM e Vodafone sono abbastanza allineati, all’acquirente la scelta del piano tariffario in base alle sue esigenze di traffico voce e dati. Decisione che dovrà essere quanto mai oculata, superare il plafond del volume dati giornaliero assegnato può risultare facile e molto ma molto costoso.
In conclusione, se le vostre necessità sono quelle di telefonare in movimento e basta forse è il caso che volgiate il vostro sguardo altrove, il melafonino è più adatto ad una utenza aziendale con esigenze di comunicazione mobile voce/dati. Anche in questo caso però non è detto che iPhone sia la soluzione giusta, a meno che l’immagine non prevalga sulla funzionalità.
11 commenti presenti
Soltanto un consumatore poco attento e molto sensibile alla pubblicità poteva comprare subito questo oggetto.
L’esperienza insegna che questo tipo di oggetti è comprabile mesi e mesi dopo il lancio, una volta corretti bachi software e magagne hardware.
500 euro poi sono una follia. Con 300 € mi ci pago un volo in america, con 200 compro l’oggetto e con 50 € adeguo il terminale alla realtà italiana, togliendo quelle protezioni geografiche che sanno di vecchio in una società veloce come la nostra.
Scritto da Gianbi il 6 Set 2008
ciao Gabriele, leggo sempre il tuo blog (via feed) dall’inizio della tua querelle con l’Espresso (e dopo la segnalazione di Facci) ed apprezzo e condivido la tua visione sul business Travaglio ed in genere la tua visione super partes ma… prima di addentrarti in post “tecnologici” dovresti cambiare consulente Hi-Tech!
Il post qui sopra è, probabilmente, la più completamente sbagliata “recensione” dell’iphone che ho letto in rete, per numero di errori grossolani o imprecisioni e appare chiaro che parli di una cosa che non conosci e nemmeno possiedi ( di la verità..).
Per fare qualche esempio:
– il prezzo è sbagliato
– puoi benissimo usarlo come “disco aggiuntivo” leggi “data case” tra le altre app
– il case non è di plastica ma di un materiale brevettato che risulta molto più resistente del metallo del modello precedente (basta fare un giro in rete e guardare le assurde video-prove di resistenza) e per la ricezione il metallo stesso avrebbe potuto essere usato come antenna (altra tecnologia nota ad Apple)
– App Store sta per negozio delle applicazioni quindi trovi le applicazioni e nemmeno per sbaglio “l’apposita pellicola invisibile di protezione dello schermo”
– sempre su App Store la metà circa (delle migliaia) di applicazioni è gratis
– gli MMS mancano è vero…ma non esiste in questo momento nessuna applicazione su App Store che ti permetta di usarli, e posso scommettere che quando arriverà ( tra poco ) non sarà fatta da Apple (che l’avrebbe messa/aggiunta gratuitamente se solo sapesse che in Europa noi preferiamo mandare una foto pagando piuttosto che gratis in una mail)
– é vero che la batteria non si può cambiare ma la durata é la maggiore tra tutti gli smartphone in commercio (altra video-prova che trovi in rete)
– le mail non vengono scaricate completamente ma solo dopo una richiesta di conferma (con indicato il “peso” della mail stessa)
so…
oggi è domenica quindi anche il consulente riposa, ma non mancherò di replicare quanto prima punto per punto indicando le fonti delle informazioni, grazie per il giudizio alla recensione e buon we
sf
Scritto da albe il 7 Set 2008
Caro Alberto,
Sergio e’ uno dei migliori esperti di hi tech in circolazione
sono certo che sapra’ replicare
Comunque, visto che sei del settore, la rubrica Tech4You e’ aperta anche ad altre firme, quindi se vorrai potrai scrivere per noi
ciao
g
Scritto da Gabriele Mastellarini il 7 Set 2008
scusa alberto puoi rinviare il commento che l’ho cancellato per sbaglio?
Scritto da Gabriele Mastellarini il 7 Set 2008
non è grave… spero solo che Sergio non se la sia presa… tra le inesattezze anche il primo commento di Gianbi:
vai pure in America con 300 dollari, così ritorni con 300 dollari in meno e senza l’iphone (che necessita di un abbonamento e relativa carta di credito americana per essere comprato)
ciao
albe
Scritto da albe il 8 Set 2008
Gabriele esagera, non sono affatto uno dei migliori esperti hi tech in circolazione, lavoro semplicemente (come tanti altri) nel settore delle telecomunicazioni, progettando e realizzando sistemi e reti per clienti di una certa rilevanza, tutto qua.
Domani se trovo il tempo faccio l’elenco completo delle fonti dalle quali ho tratto informazione, oltre ad aver provato per due giorni un iPhone gentilmente prestato da un amico. Non ne posseggo uno, come ho detto non ho fatto la fila per averlo ed aggiungo che per il momento non lo trovo interessante, ho di meglio come funzionalità.
Per il momento rispondo solo ad un punto, ovvero ‘App Store sta per negozio delle applicazioni quindi trovi le applicazioni e nemmeno per sbaglio “l’apposita pellicola invisibile di protezione dello schermo” ‘. Mi copro il capo di cenere ed ammetto che l’apposita pellicola si trova in Apple Store e non in App Store, mantenendo la navigazione sul sito della Apple non mi sono avveduto del cambio di “ambiente”, avvenuto probabilmente per sbaglio (sempre il logo della mela capeggiava in alto a sinistra). Ce ne sono diverse di custodie vendute direttamente dalla Apple ma segnalo in particolare questa pellicola protettiva trovata (per sbaglio) al costo di € 14,95:
http://store.apple.com/it/product/TS505LL/A?fnode=MTY1NDA0NA&mco=MTI3OTE2Mg
A presto per tutta la rimanenza
Scritto da Sergio Fornasini il 8 Set 2008
nemmeno io sono del settore… (son un ex panettiere) e la vedo difficile che navigando tu possa entrare per sbaglio in App Store mantenendo la navigazione sul sito Apple Store perchè il primo è (solo) parte integrante di itunes.
Io consigliavo solo di premettere con “pare/sembra/si dice” quando si raccolgono delle informazione senza averle prima verificate.
Però, come dicevo nel commento che Gabriele ha per sbaglio cancellato, mi fido di lui e ti aspetto al varco con il prossimo post Hi-Tech (magari in uno dei pochi segmenti che conosco bene).
ciao
albe
Scritto da albe il 8 Set 2008
Veniamo ad albe che fa le pulci al post, andiamo per ordine
– il prezzo è sbagliato se raffrontato con quello ufficiale di TIM e Vodafone, io ho messo il più scontato disponibile in rete al momento della redazione del post, le fonti eccole qua, un paio sono in copia cache in quanto nel frattempo è cambiata l’offerta qui ed anche qui e qui e ci metto pure questo e questo . Ma se ne trovano anche altri. Insomma mi sono permesso di fare lo sconto, dato che iPhone non è reperibile solo presso i due operatori italiani. Certo sarebbe stato più semplice mettere i prezzi ufficiali praticati dai due principali gestori, però a me piacciono le cose più complicate ed anche far risparmiare la gente se possibile.
– io non sono riuscito ad usarlo come disco aggiuntivo nei test che ho fatto, non ci ho perso molto tempo. Ma non sono l’unico a quanto pare, in PC Professionale n. 210 di Settembre 2008 da pag. 34 è pubblicato un esteso articolo di Simone Zanardi che ha provato e recensito iPhone e che mette tra le carenze del terminale la mancata possibilità di trasferimento dati diretto via USB. Io ci aggiungerei a questo punto anche la mancanza della possibilità di trasferire dati via Bluetooth con altri telefonini ma non voglio infierire. Comunque in App Store è presente una utility (Mocha VNC) che con soli 4,99 Euro permette di controllare da remoto il terminale e di utilizzarlo per lo storage dei dati. L’applicazione Data Case di App Store sta invece intorno ai 7 $ se non ho letto male, e secondo alcuni non permette di trasferire tutti i tipi di files da PC a Iphone: ho letto su un forum di un tipo che non è riuscito a trasferire un documento Word di parecchie decine di pagine, trasformandolo in .pdf invece tutto liscio, stranezze della mela. File manager gratis nulla da segnalare da parte mia, forse ho cercato poco ma in fondo non è che mi interessi più di tanto.
– siamo in parecchi a pensare che il case (seppure brevettato) sia di plastica, non sto nemmeno a citare qualche link perché sono fin troppi. È possibile che ciò che al tatto ed alla vista risulti come materiale plastico in realtà sia un composto di ceramica, silicio e magari qualcosa di altro o un nuovo tipo di polimero, trattandosi però di una componente protetta da brevetto la Apple non va a dire in giro di cosa è fatto esattamente. Penso che le video prove che qualche pazzoide fa mettendo un iPhone dentro al frullatore non siano significative in relazione alla resistenza ai graffi ed all’usura ed alla persistenza delle impronte sul guscio alle quali mi sono riferito, aspetto decisamente più importante per un potenziale acquirente che di solito nel frullatore se ci mette una mela si tratta di una di quelle che cresce sugli alberi.
– per quanto riguarda la pellicola che non si trova “nemmeno per sbaglio” ho già risposto, visto però che albe insiste con i commenti ribadisco che passare da App Store ad Apple Store (non ho detto viceversa) è solo un click in più, poi vedetela un po’ come viene meglio.
– su App Store la stragrande maggioranza delle applicazioni sono giochi e cose del tutto inutili, lo dico per la mia esperienza diretta nella esplorazione del negozio virtuale e per le voci dai tanti forum sull’argomento. Mai detto poi che tutto quello che ci sta dentro in quello Store sia a pagamento, solo le cose utili molto spesso lo sono.
– per gli MMS ci stanno pensando, con una applicazione sviluppata da una terza parte e che funziona già, sembra, con il vecchio iPhone (SwirlyMMS) disponibile forse entro fine settembre. A pagamento, of course. Sulla Apple che avrebbe aggiunto gratis questa caratteristica nello iPhone 3G “se solo sapesse che in Europa noi preferiamo mandare una foto pagando piuttosto che gratis in una mail”, mi stavo domandando: ma secondo albe non si fanno ricerche di mercato prima di lanciare un prodotto? O forse la Apple pensa di modificare con la forza del suo brand un mercato decisamente maturo e con milioni di utilizzatori? Sono d’accordo che una foto allegata via mail può essere più razionale di un messaggio multimediale, però il telefonino che visualizza un MMS lo hanno praticamente tutti mentre un terminale che riceve anche e-mail mi pare proprio di no.
– Sempre dall’articolo di Pc Professionale sopra citato, che mi sembra sia l’unico test serio in circolazione effettuato, traggo i dati dell’autonomia della batteria dello iPhone in utilizzo continuo: 5 (cinque) ore in conversazione su rete 3G e 7 (sette) ore su rete 2G (lo danno per 10 ore di conversazione). Navigazione Web 3 ore (su rete 3G) e 5,30 ore (rete 2G). Navigazione Web su rete Wi-Fi 6 ore, riproduzione video 4,45 ore, riproduzione musica 9,30 ore. Nell’utilizzo misto, definito alternando periodi di inattività, telefonate (circa 1 ora e 30 minuti), navigazione Web (30 minuti), riproduzione audio (2 ore) e video (30 minuti) e ripetendo per tre volte il test si è ottenuta una media di autonomia di 7 ore e 40 minuti. Insomma le 10 ore di conversazione (dato di targa rilasciato dal produttore) te le sogni di notte, con l’utilizzo neanche stressato per navigare e scaricare posta dopo nemmeno 8 ore il melafonino ti molla.
– le mail vengono scaricate completamente nel momento che dai il click per leggerle, quando te ne arriva una se non la scarichi cosa ce lo hai a fare un aggeggio che ti permette di consultarle mentre sei in movimento? Meglio di scaricare tutto il messaggio il metodo implementato nella maggior parte dei palmari che consente di escludere i files allegati e leggere il testo del messaggio, poi decidere cosa farne del resto. Anche perché la tariffazione del traffico dati è a volumi sul mobile. Poi sull’utilizzo della mail da iPhone ci sarebbe da dire anche che se invii un messaggio di posta elettronica non puoi allegare più di un file alla volta. Tre allegati, tre messaggi, e così via.
Nel post ho poi tralasciato di scrivere che non c’è un contatore di caratteri per gli SMS, così che se ne scrivi uno un po’ più lungo non sai se te ne verrà addebitato uno o più. iPhone non ha i comandi vocali, non fa il copia-incolla, il browser non visualizza le animazioni in Flash, non lo puoi usare come un modem UMTS, pur essendo ottimo come lettore multimediale non ha il supporto agli auricolari Bluetooth stereo, nello scrivere un SMS non hai il t9, se elimini un SMS che era una risposta ad una catena di messaggi precedenti (tipo lo scambio con la dolce metà) elimini non il messaggio ma tutta la conversazione. Ma poi è inutile elencare tutte le cose che mancano, basta aprire Google e cercare.
In effetti ho fatto una recensione non del tutto approfondita sull’oggetto, viste le carenze di iPhone che ho tralasciato. C’è chi ha fatto di più e basta girare un po’ in rete. Lo hanno fatto ad esempio già prima che uscisse iPhone qui . C’è anche chi ha messo in rete i suoi personali 65 (sessantacinque) motivi per non comprare iPhone, anche se secondo me ha scritto qualche inesattezza ma per la maggior parte ci sta tutto. Questo blogiornale non è però dedicato agli approfondimenti tecnici ma alle notizie, credo che gli elementi forniti nel post originale siano più che sufficienti.
In conseguenza però al commento di albe che testualmente afferma che questa è “la più completamente sbagliata “recensione” dell’iphone che ho letto in rete, per numero di errori grossolani o imprecisioni e appare chiaro che parli di una cosa che non conosci e nemmeno possiedi”, a parte l’enunciazione migliorabile del concetto ho ritenuto doveroso respingere al mittente il giudizio estremamente negativo al post, rafforzando in maniera più approfondita i concetti esposti. Che, ripeto, non ritenendo dovessero essere tecnicamente sviscerati potevano essere sufficienti per non annoiare un potenziale lettore del blog, ma mi sbagliavo.
Non sono affatto impensierito da chi mi aspetta al varco su quanto scrivo, è mia abitudine documentarmi prima di farlo. In materia di tecnologia è oltremodo doveroso seguire questo metodo, troppo facile essere sbugiardati dal primo che passa.
Saluti
Fornasini-Alberto 1-1
gm
Scritto da Sergio Fornasini il 8 Set 2008
ops…sembra che l’esperto hi-tech se la sia presa…
Secondo me Sergio avrebbe fatto una figura migliore se avesse semplicemente ammesso di aver fatto un post “leggero”, omettendo dei sembra/pare dal lavoro di copia incolla, invece che prendersela con la mia sintassi (che sicuramente è migliorabile).
Come dice Mr. Lippi le chiacchiere le porta via il vento, le biciclette i livornesi… mentre i fatti rimangono!
– il prezzo è sbagliato (gli unici iphone regolari li vendono Tim e Vodafone il resto è fuffa) e se crede che basti aggiungere dei link per cambiare la realtà allora avrebbe potuto aggiungerne qualcuno di Ebay dove si vende anche a 10€ (che poi ti arrivi davvero è un particolare insignificante vero?)
– per l’uso come disco aggiuntivo…nemmeno io ho raggiunto i 400kmh con la Bugatti Veyron però “pare” li faccia davvero…
– il materiale del case…ha ragione non è importante ma basta provarli entrambi (magari per più di 2 giorni)per capire la scelta di Apple…
-le mail vengono scaricate solo parzialmente se ci sono degli allegati (cosa evidenziata molto bene), ho scattato poco fa uno screenshot per dimostrarlo e posso mandarlo via mail a chi fosse interessato a capire la differenza tra la fuffa e la realtà
poi, il mio appunto sulla differenza tra App e Apple Store era solo per segnalare un peccato veniale o svista….(strana per chi mangia pane e hi-tech però) ma visto che l’espertone si è impuntato anche su quello chiunque può verificare che nemmeno per sbaglio su App Store trova “capeggiare in alto a sinistra il logo della mela” ,anche perchè App Store non lo trovi col browser ma “addirittura” con un’altra applicazione/programma (itunes)
caro Gabriele, per finire avrei un post da proporti…
titolo: La “fantastica” Sacher torte
post: la Sacher fa schifo!
e per portarci avanti col lavoro, se qualcuno dovesse permettersi di commentare ho già pronta la risposta: trovi tutto Qui, Qui, Qui, Qui, Qui e per finire anche Qui! (con i relativi link naturalmente)
ciao
albe
P.S. se puoi pubblica questo invece del precedente perchè c’era un lapsus calami e non vorrei che l’espertone… grazie
Scritto da albe il 9 Set 2008
Ho già replicato e non ho altro da aggiungere. Sembra/pare che io non faccia il missionario e qundi non sono interessato a convincere o a convertire chi ha visioni diverse dalle mie
Fornasini – Resto del Mondo 3-0
Scritto da Sergio Fornasini il 9 Set 2008