CULTURA@. I luoghi della satira: itinerario con vignetta
31 Luglio 2008di Nicoletta Salata
I luoghi deputati alla satira, oltre a quelli più “classici” o quelli più inattesi come gli ultimi sorprendenti palcoscenici d’Italia in cui è andato in scena lo spettacolo, sono rappresentati anche, più ufficialmente, da location che ospitano l’argomento ormai per tradizione.
Dolo, in provincia di Venezia, è uno tra questi: infatti da vent’ anni ospita la rassegna nazionale “Umorismo e Satira” alla quale partecipano, con le loro vignette, i più famosi disegnatori italiani.
Itinerario:
Stamattina, dovendo raggiungere Dolo per lavoro, ho percorso la decantata Riviera del Brenta, che anche se in questo periodo di eccessivo caldo e arsura non è al top del suo splendore, riserva comunque straordinarie vedute.
Questo tratto di strada che costeggia il naviglio del fiume Brenta, che va a sfociare nella laguna di Venezia, è un susseguirsi di ville, costruite tra il XVI e i XVII secolo dalle famiglie patrizie veneziane. Questi “serenissimi” raggiungevano le loro dimore a bordo del Burchiello, un battello che veniva trainato dalla riva da uomini, buoi o cavalli.
La più imponente tra queste è Villa Pisani detta La Nazionale, costruita nel 1735 per il doge Almorò Pisani e in cui, tra i tanti affreschi, spiccano quelli del Tiepolo. Famosa anche per il suo labirinto di siepi di bosso (uno tra i tre labirinti di siepe sopravvissuti in Italia), per la lunga vasca costruita nel 1911 per studi idraulici ed utilizzata in seguito per esercitazioni militari (collaudo di siluri), per aver ospitato Napoleone, per essere stata scelta nel 1934 come sede per il primo vertice tra Hitler e Mussolini, per aver ispirato D’Annunzio nella scena del labirinto ne Il Fuoco, per aver fatto da sfondo ad una scena di Pasolini nel film Porcile e per molto altro ancora. Così, strada facendo, s’annegava il pensier mio…
Vignetta:
Giunta a destinazione, e una volta espletato quanto dovevo, mi è capitato tra le mani il catalogo della 20° Rassegna, il cui tema era “Gli italiani e la politica”, che si è svolta dal 24 maggio al 14 giugno. Del quale mi sono naturalmente appropriata e di cui vorrei qui trascrivere, in parte, la prefazione. Il testo è stato scritto da Edoardo Pittalis, vicedirettore ed editorialista del Gazzettino.
Faccio presente che, trattandosi di un concorso, la data ultima per ricevere il materiale era stata indicata al 18 aprile: ovvio che i partecipanti non avranno aspettato l’ultimo minuto. Dico questo per spiegare meglio le parole di Pittalis.
“A volte la realtà è più distruttiva della satira più feroce. Nemmeno un guizzo di Altan, nemmeno il più irridente sberleffo di Dario Fo avrebbero potuto prevedere quello che è accaduto in Italia con le elezioni del 13 aprile 2008. Neanche il più sonoro Vaffa di Beppe Grillo avrebbe potuto aprire la strada a quanto è successo. Se questa rassegna fosse stata fatta dopo il 13 aprile forse il risultato dei disegni sarebbe stato completamente diverso. Invece, senza bisogno di satira, in un mare nel quale i comici hanno fatto i politici e i politici hanno fatto i comici, in una sera grigia ma non piovosa d’aprile la storia tra “gli italiani e la politica” è cambiata un’altra volta. Sono spariti in un colpo solo una decina di partiti, vecchi e nuovi, qualcuno persino con una storia ultracentenaria”. (…)
“Anche dai disegni premiati si capisce che (il Paese) non ama i politici , anzi: li vede proprio come imbroglioni, nella migliore delle ipotesi come imbonitori che fanno il gioco delle tre scatolette.(…) La politica è vista come casualità: l’elettore vota a casaccio. (…) La politica è occupazione del potere, non amministrazione, non governo. Solo occupazione e spartizione delle poltrone. (…) Non c’è bisogno di essere comici per far ridere con la politica italiana. Se manca la fantasia ci pensano loro a scrivere pagine di comicità sublime”.
Oggi è stata una giornata soddisfacente: ho lavorato, ho rivisto un bel posto e ho portato a casa un pezzetto di verità.
Le vignette sono riprese da “Umorismo e Satira – Dolo 2008”
www.umorismoesatira.it