Posta e risposta / 2: la replica di Gabriele Mastellarini ad Alessandro Biancardi
14 Agosto 2009Caro Sergio,
leggo con estremo dispiacere quanto scritto dal collega Biancardi direttore del sito Primadanoi.it. Avevo già letto con amarezza una sua email inviata a “Il Mondo”, liquidata in poche righe. Pensavo fosse finita lì, invece apprendo con un certo sgomento della lettera a te indirizzata e che hai postato sul blog, rendendola dunque di dominio pubblico. A questo punto – per tutelare la mia onorabilità professionale – sono costretto a replicare e ad arrivare ad alcune estreme conclusioni.
La vicenda dell’appalto T&P è nata da una conferenza stampa di un esponente del Pdl (Giuliante), subito ripresa da vari giornali locali e nazionali, ivi compreso “Il Giornale” con un articolo di Chiocci (inviato) che lamentava la difficoltà di acquisire la delibera n. 152 (trovi il pdf in allegato). Apprendo da internet e dal tuo puntuale resoconto in risposta alla mail del Biancardi che tale difficoltà era anche dalle parti del sito primadanoi.it che – pur essendosi occupato del caso (come TUTTI I MEDIA REGIONALI E ALCUNI NAZIONALI) – non può certo pretenderne un’esclusiva e impedire a chiunque altro di occuparsene e approfondire, previa citazione del sito in questione o previa vergogna.
Personalmente faccio rassegna stampa tutti i giorni e trovo spunti sempre interessanti da sviscerare. Se poi sulla vicenda “appalto macerie terremoto” era presente un copyright che impediva agli altri di occuparsene, fuorché al sito del Biancardi, beh mi scuso ma non ne ero a conoscenza.
Di fatto la storia era divenuta di dominio pubblico ma – come scritto più volte – mancava “il cadavere” e cioè la delibera in questione. Un sito che si occupa di cose abruzzesi, come primadanoi.it, avrebbe dovuto trovare con facilità tale delibera (circa 30 pagine, allegati compresi) ma ne ha pubblicato solo alcuni stralci mentre “Il Mondo” (cioè IO) ha potuto consultarla integralmente, come CORRETTAMENTE scritto nell’articolo.
Farlo, caro Sergio, non è stato assolutamente difficile. Anzi non c’era nessun “segreto” come scritto dal sito del Biancardi. Io ho semplicemente inviato un fax (che ti allego) al Comune e dopo pochi giorni mi è stata recapitata la delibera, di cui ti allego il frontespizio, autorizzandoti alla pubblicazione integrale di tutto quanto allegato alla presente mail.
Certo il Biancardi e i giornalisti che “sudano davvero” erano troppo stanchi per fare un fax all’ufficio protocollo…Più facile parlare di delibere occultate e quant’altro.
Sulla effettiva revoca della delibera c’è stato invece un comunicato dell’assessore Moroni, riportato – ad esempio – su Il Capoluogo.it (http://www.ilcapoluogo.com/e107_plugins/content/content.php?content.18152) e non “indiscrezioni” come fatto passare dal sito.
Inoltre, carissimo, sorprende che il sito abruzzese non si sia nemmeno informato sul fatto che la Regione Abruzzo non ha un prezzario di riferimento in materia di raccolta e stoccaggio dei rifiuti. Infine, caro Sergio, ti allego (solo questa in via riservata) la mail di invio del pezzo che è datata 23 luglio 2009, quando cioè il sito del Biancardi si interrogava sulla mancata trasparenza di una delibera che invece bastava chiedere al protocollo comunale. Eventuali integrazioni all’articolo, relative alla revoca, sono state fatte dalla redazione consultando il comunicato stampa dell’assessore.
Chiudo questa triste pagina di presunto giornalismo preannunciando che interesserò nei prossimi giorni l’Ordine dei Giornalisti dell’Aquila perché si esprima sui contenuti delle due missive inviate dal Biancardi alla redazione del Mondo e a Sergio Fornasini del blog www.dituttounblog.com e pubblicata. Nei due testi mi sembra di intravedere delle offese alla mia professionalità che non posso certamente tollerare. E, anzi, sono sorpreso che il Biancardi abbia un ruolo nell’associazione stampa abruzzese che si regge anche grazie al mio modestissimo contributo.
Un caro saluto
Gabriele Mastellarini
Allegati:
– richiesta inviata al Comune dell’Aquila via FAX il 20 luglio 2009
– copia della delibera n. 152/09 della Giunta Comunale dell’Aquila
– articolo de “Il Giornale” del 13 luglio 2009 quell’appalto poco chiaro
– articolo de “Il Centro” del 18 luglio 2009
2 commenti presenti
Mastellarini, non se la prenda troppo. C’è sempre uno che pretende la precedenza, ma l’inedito è semplicemente un pubblicato nel dimenticatoio. Se l’Associazione Stampa Abruzzese è come quella Romana, si troverà anche lì un Pilato.
Scritto da fabrizio spinella il 14 Ago 2009