Un brutto sogno
20 Giugno 2008Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Stanotte ho fatto un brutto sogno: c’era una redazione, con un caporedattore ed un direttore, che riceve una telefonata da un influente giornalista di testata televisiva o forse un pezzo grosso della politica (scusate ma i miei sogni sono talvolta confusi).
Nel corso del colloquio il pezzo grosso chiede di escludere la penna di un certo collaboratore, ha scritto cose che lo hanno irritato. E sua moglie sta pure con l’insonnia, tanto è nervosa, ed il cane adesso vuole essere portato a fare pipì venti volte al giorno.
E se potessero anche limitare il lavoro di un altro loro giornalista (troppo noto per essere buttato fuori) ne sarebbe infinitamente grato: pure quello è un rompiscatole mica da poco, se si butta su un’altra storia che sta a cuore al pezzo da 90 sarebbe molto disdicevole.
Ossequiosi verso il guru, tutti in coro dicono: non si preoccupi ci pensiamo noi a farlo fuori quello! Meglio ammazzarli da piccoli. E così è avvenuto, sempre nel sogno.
Poi però si chiedono: adesso come facciamo con l’altro, quello affermato e famoso? Combinazione, lo vedono passare nel corridoio in quel momento. Un tipo invidiato da tutti i colleghi (e qualche volta pure un po’ antipatico) ed hanno come un colpo di genio: ma si certo, è stato lui che ha chiesto di buttare fuori il primo, chi altri potrebbe farlo? Una balla così grossa che diventa immediatamente operativa.
E così, sempre nel sogno, fanno filtrare la voce che una persona influente ha chiesto la rimozione dell’altro. Omettendo però di dire da chi è venuta veramente la richiesta, una specie di dico e non dico, un ammiccamento insomma al giornalista affermato. In linguaggio arcaico, due piccioni con una fava. Il tizio noto che viene fatto passare per un invidioso, e l’altro fuori dalle scatole.
Poi mi ha suonato la sveglia e non ho fatto in tempo a vedere come andava a finire.
Lettera firmata
6 commenti presenti
genio!!!!
Scritto da ernesto guerrini il 20 Giu 2008
Più che un sogno sembra una visione durante una seduta spiritica, ma di questi tempi potrebbe anche essere simile a quanto è accaduto. Ernesto mette lì un genio, sarà mica quello della lampada?
Complimenti per il blog a Mastellarini, non lo conoscevo- Auguri di milioni di accessi
Scritto da giulio contini il 20 Giu 2008
Sì, genio della lampada! Esprimi un desiderio prima e poi sfreghi per esaudirlo. Auto-ipnosi. Se fosse vera questa ridicola congettura, L’Espresso di sinistra un po’ chic (la presidenza onoraria al principe Caracciolo) e un po’ choc (il “rintronamento” dell’anziano Bocca senza più l’alter ego di Biagi), sarebbe influenzabile dal berlusconiano Vespa. A questo punto, la direzione della rivista dovrebbe dimettersi in blocco. Tra l’altro, si perde di vista la domanda essenziale: perché la collaborazione di Mastellarini non è più gradita all’Espresso. Perché costa molto e rende poco? Perché Mastellarini si è reso strumento inconsapevole della propaganda di destra? La risposta non la può dare il “piattino”, ma la deve dare L’Espresso. Che, come i gentiluomini d’antan, fa finta di non sentire. Mastellarini, ascolti una vecchia signora di mondo che soffre di insonnia: quando si fa una inimicizia, la sappia mantenere con sempre maggiore ostilità, la coltivi con perfidia. Travaglio fra qualche anno sarà un repertorio. E all’Espresso De Benedetti sta preparando il rilancio (della rivista e… dell’attuale direzione dalla finestra). Excusez-moi.
Scritto da Domenica il 21 Giu 2008
…”Mastellarini, ascolti una vecchia signora di mondo che soffre di insonnia: quando si fa una inimicizia, la sappia mantenere con sempre maggiore ostilità, la coltivi con perfidia”…
Non sarebbe il caso di cercare di dormire qualche ora in più, visto che di perfidia il nostro paese ne è già sin troppo pieno?
Scritto da Alessandro il 21 Giu 2008
Si proprio un brutto sogno. Succede di farne quando si viene a sapere di qualcuno messo alla porta senza spiegazioni, e con uno strascico che ha dell’inverosimile
Scritto da Trillo il 21 Giu 2008
Veramente spettacolare questo sogno, complimenti! E’ perfettamente congegnato, sicuri che non corrisponde auna situazione ipoteticamente reale? Io mi chiederei oi come fanno ad andare dal collaboratore prestigioso e dirgli di scrivere meno articoli sul pezzo da 90…forse minacciando un licenziamento?
Scritto da Chiaretta il 20 Set 2008