Nuovi ministri e sottosegretari in arrivo? Avanti c’è posto
30 Aprile 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Alla fine sembra che venga elevata all’agognato rango di ministro la rossa Michela Vittoria Brambilla (nella foto in alto). Insieme a lei, nella squadra dei maturandi, tre nuovi viceministri attualmente sottosegretari: Paolo Romani (PdL), Roberto Castelli (Lega Nord) e Adolfo Urso (AN). Lo avrebbe deciso oggi Berlusconi durante il Consiglio dei Ministri, quell’incontenibile di La Russa lo ha dichiarato ai giornalisti, seguito a ruota da Calderoli che per non rimanere indietro ha fatto anche i nomi dei prescelti, aggiungendo che i nuovi vice potrebbero essere addirittura quattro. Nella stessa riunione, fissata la data del referendum: il 21 di giugno.
Messe così sembrano cose da nulla, peccato che siano ambedue in palese contrasto con le leggi vigenti. La stampa tradizionale si guarda bene però, in genere, di farlo notare. Quella sul nuovo ministro eccede la quota fissata per legge (varata dal governo Prodi) sul numero globale dei dicasteri, oltre a creare imbarazzo da parte del Presidente Napolitano che, come fissato dalla Costituzione, nomina i ministri su proposta del premier. Mentre la data del referendum va oltre il 15 giugno, data ultima nella quale tenere la consultazione referendaria come prescritto dalla legge del 25 maggio 1970, n. 352. Cosette da nulla, risolvibili con una leggina ad hoc, che volete che sia, o magari un decreto legge già che ci siamo.
Gianni Letta certa di tappare la falla e smentisce tutto, invece l’unico grande quotidiano che si avvede della impossibilità della nomina di un nuovo ministro mi sembra sia La Stampa, che bada bene però a relegare l’osservazione in fondo all’articolo.
Quello che non appare chiaro ai nostri attuali governanti è che il governo di un paese non è un consiglio di amministrazione, altrimenti non si comporterebbero in maniera altrettanto disinvolta. E l’opposizione? Troppo impegnata a non scomparire del tutto.
La nomina di un nuovo ministro era nell’aria già da tempo, ne avevo parlato a gennaio scorso evidenziando come l’ipotesi della nuova investitura non trovava in sintonia i partner politici del Cavaliere, Lega Nord ed AN. Problema risolto: avranno il loro tornaconto con le nomine dei nuovi vice ministri e non se ne parli più.
Starà sicuramente gongolando la rossa Michela, ha dovuto ingoiare il rospo dell’esclusione alla carica di ministro dopo tutto quello che aveva fatto per Lui, con i suoi circoli. Si era vista sorpassata in curva all’ultimo momento dalla bella Mara Carfagna, sulla quale si può leggittimamente supporre che sia stata nominata ministro più per meriti personali che politici, essendo alla sua prima legislatura. (nella prima foto sottostante: Mara Carfagna, attuale ministro per le Pari Opportunità. Nella seconda, un fake dello stesso ministro che gira in rete, prontamente smascherato dagli attenti ed esperti lettori di questo blog)
25 commenti presenti
Il solito comunista Sergio.
La foto sulla ministra laureata in Giurisprudenza te la potevi evitare….
Qualche giorno fa, una Dirigente del Ministero di Lavoro mi ha detto che avevano speso un marea di soldi per rifare tutte le Carte intestate dopo l’accorpamento con Ministero della Salute e, mi aveva confidato, che altrettanti li avrebbero dovuto spendere in vista della prevista divisione.
Comunque effettivamente la Brambilla scoppia di salute e il ruolo mi sembra azzeccato.
E per par condicio con la foto postata da Sergio io metto sto link dedicato alla Vittoria in salute:
http://www.youtube.com/watch?v=rd9OKlFhQ-0
Scritto da tequilero il 30 Apr 2009
Caro Fornasini, in un mondo che registra un forte aumento dell’economia dello spettacolo, del gossip, del tempo libero, del cazzeggiamento e del varietà anche informativo, la politica deve prendere atto di queste categorie che contribuiscono al PIL (senza sottintesi). Dopo l’era dei professi (i credenti nelle ideologie), l’era delle profisse, scusi la grevità. Mi creda, un Sassoli vale più o meno quanto una Carfagna. Ma l’ha letto il libro di Sangiorgi, giornalista segretario storico di De Mita, quando racconta degli sforzi democristian per mettere a posto in RAI il Sassoli? Prenda il volume e per far prima scorra l’elenco dei nomi in appendice, per trovare i riferimenti. E adesso ci scandalizziamo per la Brambilla, che ha vissuto finora lavorando e la cui famiglia è da un secolo nella produzione industriale del nostro Paese? Mi ascolti, quando sfotterono la Mussolini (Alessandra) al suo ingresso nella politica mostrandone le grazie scoperte al cinema, lei si mangiò i detrattori e le detrattrici, e guardi adesso come la trattano, con i guanti. Non c’è realtà più bella dell’accoppiata in una stessa persona dell’intelligenza e di un bel corpo: ha mica visto come si sono complimentati alcuni giornali con l’avvenenza del Sassoli (la Rodotà, mi sembra, alla quale piacciono i capelli ingrigiti anzitempo del Davide che fanno contrasto con il colore degli occhi)? O che son diventati tutti Berlusconi? Ma forse è Berlusconi che ha capito prima degli altri che l’armonia in politica è non solamente un fatto di accomodamenti, ma anche di estetica (del linguaggio, del vestire, del curare l’immagine, del sentimento). In tempi grami per le grandi culture lontane dalla percezione comune, ha vinto la cultura della vita com’è. Se ciò è giusto o sbagliato, comunque si chiama democrazia.
Scritto da Fabrizio Spinella il 30 Apr 2009
Spinella, d’accordo con lei nella visione estetica della politica contemporanea: i tempi sono cambiati e di conseguenza anche il target del messaggio politico. Mi consenta però di evitare di elencarle tutte le antiestetiche gaffes del suo prediletto, elegante nel vestire quanto inadeguato nelle battute estemporanee. Ci si potrebbe, prima o poi, iniziare a chiedere qual è la sua vera natura. Alcuni pensano che non ci sia nemmeno la necessità di porsi il quesito, dopo 15 anni di repliche dello stesso show. Pure il bagaglino ha chiuso bottega, meglio cambiare vena artistica tipo il discorso del 25 aprile, non trova anche lei?
Scritto da Sergio Fornasini il 1 Mag 2009
Ma la Brambilla farà la Ministra senza le mutan…. oops senza portafoglio?
Scusate Calderoli mi ha indotto in errore.
http://wildgretapolitics.files.wordpress.com/2008/07/calderoli-libertina1.jpg
Scritto da tequilero il 1 Mag 2009
questi sono i nuovi politici italiani-ci viene
imposto di venerarli- aspettiamoci di peggio-
il SIGNORE IDDIO ce ne scanzi
e liberi
Scritto da MARIO il 1 Mag 2009
ora cancellami
Scritto da MARIO il 1 Mag 2009
Fornasini, io sono caratterialmente antidemocratico, cioè un vero liberale. In democrazia, suona la musica chi prende i voti. Da liberale, ciò mi contraria. Ma da liberale, devo accettare la regola.
Scritto da Fabrizio Spinella il 2 Mag 2009
Mi consenta, Mario, più che essere cancellato, lei dovrebbe essere corretto: scansi e non scanzi (a meno che lei non sia romano, e allora scriva pure borza).
Scritto da Fabrizio Spinella il 2 Mag 2009
Se è per questo, quella della foto non è nemmeno Mara Carfagna, per la serie siamo inaffidabili.
Deve essere l’esempio dei Travaglio e dei Santoro a formare i nuovi protagonisti della comunicazione bufalina.
Scritto da asdrubale il 2 Mag 2009
Hai ragione Asdrubale.
Quella della foto ha delle argomentazioni notevolmente più grosse della Ministra.
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/mara-carfagna/5.html
Anche tu Sergio, ormai megafono dell’antiberlusconismo più sfrenato, ti permetti indurre in errore gli utenti del blog.
Dai su, per rimediare metti una bella foto del Presidente presa direttamente da giornalisti affidabili
http://www.fotoinfo.net/articoli/detail.php?ID=554
Scritto da tequilero il 2 Mag 2009
che volete che vi dica, mi sembrava che le tette nella foto fossero leggermente difformi dall’originale e forse un tantino rifatte, viene spacciata per quella della ministra da google images e dal sito di provenienza. però niente male come fake, non trovate? 😆
Scritto da Sergio Fornasini il 2 Mag 2009
Il problema non è l’identità della signora della foto, ma della qualità dell’informazione al tempo di internet.
Ormai nessuno controlla più nulla, si prendono flash d’agenzia, post di bloggers, interventi in forum etc. Scritti da chi sa chi poi, magari un mitomane, e si rilanciano in un gioco di rimpalli planetario, con il risultato di far diventare in poco tempo eroe e martire il primo Gioacchino che passa (il cognome mettetecelo voi).
Non era questo uno degli argomenti preferita da Mastellarini?
Che poi anche un cieco si accorgerebbe che quella della foto non è la Carfagna, a meno che non abbia mai visto il ministro.
Scritto da asdrubale il 2 Mag 2009
mai incontrata la ministra, con o senza vestiti. oggi poi con photoshop si fanno miracoli, tutto può essere nelle foto in rete.
per quanto riguarda i presunti morti scomparsi c’è un articolo recente su http://www.byoblu.com credo. non ho avuto modo di leggerlo, sono in viaggio e mi collego con il palmare ed e quasi scarico.
Scritto da Sergio Fornasini il 2 Mag 2009
Asdrubale se vogliamo infilare i cattivi Gioacchini in qualsiasi discussione facciamolo pure.
L’importante è ricordarsi che per uno di loro un Tribunale, non un giornalista qualsiasi, ha sentenziato che non vi erano motivi per sottoporre a sequestro i suoi pc.
Aggiungendo che non solo non vi erano gli elementi per un provvedimento cautelare ma che per alcune accuse contro di lui non si rinveniva la norma violata e che le imputazioni erano formulate in modo talmente generico e approssimativo da violare il diritto di difesa.
Ecco, anche questa è informazione, addirittura veicolata da internet.
Perchè se era per il tg5 eravamo fermi al fatto che Gioacchino aveva intercettato 350 mila persone tra cui Mastella e che doveva essere arrestato e portato dinanzi alla Corte Marziale.
Ma la bufale, i PM che si vedono smontati i propri teoremi e le accuse false, mi par di capire, interessano solo in alcuni casi.
Quando si tratta di un Gioacchino qualsiasi il fango non è un problema.
Scritto da tequilero il 2 Mag 2009
E no, Fornasini, se lei vuole fare un blog d’informazione, non può confondere le tette, né i morti.
Scritto da Fabrizio Spinella il 3 Mag 2009
Un divertente appunto sull’informazione.
Alcuni giornali il giorno 29 aprile pubblicano le dichiarazioni del Presidente del Consiglio in risposta alle esternazioni della Sig.ra Lario che si era lamentata della visita del marito alla festa dei 18 anni di una certa Noemi.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?
http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=24928
Ho postato questi due link perchè mi smebrano provenire da fonti non controllate dalla sinistra comunista, ma la notizia è stata data praticamente da tutti i media nello stesso modo.
Tutti riportano la frase di Berlusconi, riferita al padre della ragazza: “Questa persona la conosco da anni, e’ un vecchio socialista, ed era l’autista di Craxi”.
E si legge tra l’altro:
“gli italiani possano giudicare con che sinistra abbiamo a che fare e con quali giornali dobbiamo confrontarci”.
Ne è seguita una precisazione da parte di Bobo craxi che ha rivelato che:
«Cado dalle nuvole. L’autista di mio padre si chiamava Nicola, era veneto, ed è morto da qualche anno. Io questa Noemi e suo padre non li conosco davvero…». Il figlio del leader socialista aggiunge: «È comunque possibile che mio padre c’entri qualcosa perché in Italia ogni volta che c’è un mistero mio padre c’entra sempre…».
A questo punto la Presidenza del Consiglio esce con un comunicato che chiarisce: “per precisione si rileva che il Presidente Berlusconi non ha mai detto che il signor Letizia fosse autista dell’on Bettino Craxi, come riportato da alcune agenzie di stampa e giornali”
http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=44898
Cribbio, stavolta la sinistra non c’entra molto e i giornali con cui abbiamo a che fare sono proprio quelli di famiglia e vicini alle posizioni del Premier.
Come è possibile falsificare in questo modo le affermazioni del Presidente del Consiglio?
Ormai non si può fidare più di nessuno se anche “Il Giornale” mette in bocca a Berlusconi cose mai dette solo per attaccarlo!
Scritto da tequilero il 3 Mag 2009
Spinella, mi perdoni: ma dove lo ha letto che questo vuol essere un blog di informazione? Non siamo mica una redazione, prego consultare la sezione disclaimer & privacy per appurare la natura (dichiarata) di questo sito, grazie.
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009
Non ha capito l’ironia. Comunque, un blog che riflette l’informazione diventa esso stesso informazione. Poi ci si traveste semanticamente come si vuole, in nome della libertà di pensiero, che è alla base, anche, dell’informazione. E’ divertente questa esperienza “extrasensoriale” che sto facendo con il suo blog nelle ore di relax, blog che magari andrebbe più pubblicizzato, come faceva Mastellarini con il predecessore. Certo, incrementando il numero dei visitatori, s’icrementa anche, per legge statistica, anche il numero delle cazzate. Ma non è la cazzata, anch’essa, espressione della libertà di pensiero? E così si va avanti, per la Rete, surrogato senza limiti dell’informazione dell’intrattenimento. Prego.
Scritto da Fabrizio Spinella il 4 Mag 2009
Mastellarini aveva un blog che se ti rivai a vedere i primi post non erano così seguiti, non ha aperto un blog ed è volato, anzi aveva una buona visibilità. Per indicizzare velocemente un po’ di più il sito basta titolare 5 post su dieci con la parola Travaglio o Grillo, così che cercando la voce su google è più facile trovarci. Non sarebbe male, poi però ti lamenteresti che si parla sempre di lui 😉
Al momento il blog è salito in visite e commenti, ma cmq se hai idee o post da segnalare o scrivere, dà una mano no? A me sembra che gli argomenti variano e non tendono sempre nella stessa direzione. Berlusconi si è beccato pure i complimenti per il 25 Aprile…
Scritto da Tyler il 4 Mag 2009
Bravo Tyler, è il semplice meccanismo della pubblicità virale, che ha trovato il suo humus ideale nella rete.
Basta solo osservare gli effetti dei post della signora MissKappa: metto solo due link, ma si potrebbe andare avanti.
http://politicaesocieta.blogosfere.it/2009/04/terremoto-in-abruzzo-anna-blogger-de-laquila-parla-coi-medici-oltre-1000-morti.html
e l’ormai mitologico Byoblu Marco Messora
http://www.byoblu.com/post/2009/04/09/I-morti-che-non-vi-dicono.aspx
Torno a segnalare l’affermazione che la signora ha fatto durante l’intervista telefonica per il sito di blogosfera, che meriterebbe l’attenzione della magistratura.
La sottolineo:
http://www.iouppo.com/lite/pics/61f8a39eeb1e80f851666bbedf9daec7.jpg
Scritto da asdrubale il 4 Mag 2009
Hai fotografato bene la situazione Tyler, il blog sta crescendo, anche se lentamente e senza particolari temi o campagne pro o contro qualcuno. Le caratteristiche di questo luogo virtuale di incontro e discussione sono necessariamente molto diverse dal blog di Mastellarini, fatto da un vero giornalista. Per quanto riguarda critiche che vengono sollevate dai post di questo blog, credo che si possa affermare che vanno in tutte le direzioni. C’è chi ne attira in misura maggiore perché esterna più di altri.
Il post sul 25 aprile era inevitabile che apprezzasse il giusto equilibrio del discorso pronunciato dal premier, che innegabilmente sa come porsi in maniera accattivante. Alla fine è stato il principale protagonista della giornata, seppure molto aiutato dai media ha interpretato bene la situazione. Rimane da capire, a questo punto, come mai nei 15 anni precedenti della sua vita politica non ha mai partecipato a manifestazioni pubbliche per questa ricorrenza. E di nuovo complimenti a chi ha scritto il discorso.
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009
Per lo stesso motivo per il quale io non ho mai partecipato al 25 aprile e al 1° maggio: sembravano (ed erano e in parte sono) feste di parte. E poi, a differenza di Franceschini, che in famiglia aveva un gerarca locale fascista che contribuì ad accrescere la consistenza del parentado, e un partigiano bianco che servì nel dopoguerra da deputato ad accrescerla ancora sotto le bandiere della DC, Berlusconi non aveva contraddizioni simili nella sua famiglia (padre compartecipe di operazioni antinaziste e per qualche tempo esule in Svizzera) e ha sempre sostenuto, con liberalità di cui è stato beneficiario giornalisticamete Montanelli e nel mondo del grande teatro Zeffirelli antifasciata ed anticomunista (a cominciare dal finanziamento alla “Stuarda”), quel mondo culturale e politico avverso alle Sinistre. E’ un terreno accidentato quello sul quale la pubblicistica avversa a Berlusconi cerca ogni volta di avviarsi, rimettendoci le suole.
Infine, per chiarire: il ghost writer scrive un discorso secondo le indicazioni che gli vengono date dal committente: succede in ogni ambito, industriale, politico, ministeriale, eccetera. E’ una collaborazione stilistica, oltre che di scrittura, assolutamente soggetta alla volontà di chi deve pronunciare il discorso e che deve naturalmente rispettare oltre che assecondare la maniera di proporsi del protagonista. E poi, è una collaborazione necessaria: c’è chi prepara i dossier, chi le tracce degli interventi pubblici, chi le lettere ai giornali, altrimenti uno statista non avrebbe il tempo di dedicarsi alle funzioni.
Scritto da Fabrizio Spinella il 4 Mag 2009
Il PD chiede, attraverso un banner su questo sito, quale sia il problema dell’Italia e mette tra le scelte alcune voci a cominciare dal cognome del premier. Dimentica di mettere: “inesistenza del PD” (ovvero di un partito di opposizione che abbia una idea, una strategia, una immagine, chiare).
Scritto da Fabrizio Spinella il 4 Mag 2009
Sottoscrivo il suggerimento di Spinella. Io ci aggiungerei anche: inconsistenza dell’informazione
Scritto da Sergio Fornasini il 4 Mag 2009