Dieci ragioni per cui il Blu-Ray non riesce ad uccidere il DVD
6 Luglio 2009Di Wired ho parlato a gennaio scorso nella precedente “versione” di questo blog. Avevo forti aspettative per l’edizione italiana della famosa rivista, sono state tutte ampiamente soddisfatte, tanto che mi sono abbonato subito e per due anni. Allora non potevo supporre che uno dei suoi collaboratori, Gabriele Niola, si sarebbe trovato a scrivere ottimi articoli anche per questo blog e la cosa mi fa veramente molto piacere. Trovate il suo contributo nella categoria “cinema“, ecco qua invece un suo ottimo pezzo per la favolosa rivista. (sf)
di Gabriele Niola * per wired.it
Se avete un lettore DVD e state pensando di disfarvene perchè il formato è ormai arrivato alla fine della sua corsa pensateci due volte. I DVD non scompariranno così in fretta dalla nostra vita.
Nonostante le tante grida di successo all’alba della fine della guerra di formato con HD DVD, non sembra infatti che il formato ufficiale per l’alta definizione, il Blu-Ray, possa conquistare i cuori del pubblico nello stesso breve lasso di tempo che è servito al DVD per soppiantare il VHS.
Arrivato nei nostri negozi nel 1996 ma pronto ad entrare nelle case solo nel 1999, grazie anche alla Playstation 2, il Digital Versatile Disc ci ha messo 6 anni per fare fuori le videocassette. A fine agosto del 2005 infatti una casa di produzione decideva di mettere per la prima volta sul mercato un film unicamente nel formato digitale (si trattava di Guerre Stellari Episodio 3: La Vendetta Dei Sith).
Al contrario, a 3 anni dal suo lancio, avvenuto assieme a quello della nuova Playstation 3 (con capacità di lettore ad alta definizione), e nonostante investimenti, pubblicità, accordi e la volontà di tutta l’industria il Blu-Ray continua a non attecchire.
Negli Stati Uniti, cioè nel luogo in cui la transizione dovrebbe essere più avanti che ovunque, la penetrazione di lettori Blu-Ray (Playstation 3 esclusa) è ancora alla penetrazione di lettori HD DVD, il formato rivale sconfitto più di un anno fa. Segno che in pochi comprano lettori e in pochi desiderano farlo.
Questo ormai lo hanno capito anche case di produzione come Sony, Paramount, News Corp (cioè 20th Century Fox) e Universal che si sono unite per continuare a produrre i DVD di vecchio tipo in maniera centralizzata, così da risparmiare sulle spese di costruzione senza mollare il vecchio e redditizio formato.
Dunque tenetevi stretti i vostri film in DVD, i lettori DVD e i DVD recorder, perchè avremo a che farci ancora a lungo e per almeno 10 ottime ragioni.
La crisi economica.
Non si fa una transizione tecnologica nel bel mezzo di una delle più gravi crisi del sistema economico mondiale. Non si chiede alle persone di spendere soldi quando tutti quanti gli dicono che la situazione non farà che peggiorare e quando il precariato leva soldi ai più giovani (genericamente i più interessati alle nuove tecnologie). Nessuno poteva prevederlo ma la crisi ha giocato un ruolo centrale nel rallentamento del passaggio al nuovo formato.
L’immagine non è così migliore.
O almeno non così tanto da giustificare quella spesa. Rispetto alla qualità d’immagine del vecchio VHS il DVD era un cambio epocale, si passava da analogico a digitale, si passava da un formato deteriorabile ad un formato dalla qualità migliore e virtualmente eterna. Colori più vivi, immagine pulita, luminosità più chiara e anche un suono migliore, il DVD era un colpo al cuore per tutti.
Ora invece si passa da un formato digitale ad un altro che è sempre digitale ma meglio. Che ha le stesse caratteristiche del predecessore ma migliorate, si passa cioè da un formato dalla qualità ottima ad uno la cui qualità è più che ottima. Lo desideriamo così tanto?
Ci vuole un televisore HD.
E comunque per vedere bene un Blu-Ray non basta comprare un lettore, se non si ha anche un televisore HD c’è poco di che godere. E non sto parlando di un televisore HD Ready (no, non basta nemmeno quello) ma di un Full HD serio. E un televisore nuovo che renda giustizia al vostro Blu-Ray costa anche 5 volte di più del lettore.
La Playstation 3 no ha venduto come la Playstation 2
Il grande ruolo che ebbe la PS2 nella diffusione del DVD non ce l’ha avuto la PS3. Si postulava che la nuova console Sony avrebbe avuto un successo simile alla vecchia e che quindi di colpo milioni di persone si sarebbero trovate in casa un lettore Blu-Ray che li spingesse ad acquistare dischi Blu-Ray come capitò con il DVD. Ma così non è stato. Sony ha anche ritardato di molto l’uscita della console per essere sicura di poterci mettere il suddetto lettore ma tutto considerato una partnership con la Wii avrebbe reso di più.
La pirateria.
Nel 1999 e negli anni a seguire la pirateria video in rete non era quella di oggi. Nemmeno nel 2005 (quando ormai le connessioni flat ADSL erano sufficientemente diffuse e i client P2P sufficientemente noti) le persone si rivolgevano così tanto e così sistematicamente alla rete per vedere quei film che una volta avrebbero noleggiato. Questo ha levato una grandissima fetta d’utenza al mondo dell’Home Video. Non si noleggia quasi più, o compri o niente.
L’offerta legale immateriale.
Oltre alla concorrenza pirata c’è anche la concorrenza legale immateriale. Non faranno segnare numeri sconvolgenti ma comunque l’emergere di molte maniere nuove di affittare o comprare film in rete da store come iTunes, Amazon VOD o Netflix sta sicuramente convincendo che forse il formato del futuro è il non-formato, cioè il file.
Non posso ricomprarmi tutta la videoteca ogni 6 anni.
L’altro ieri ho comprato un videoregistratore e ieri un lettore DVD, non potete chiedermi di comprare oggi un lettore Blu-Ray e di ricomprarmi anche tutti i film che ho. Quante copie della tirlogia del Padrino posso possedere? Dopo il cofanetto di VHS e quello di DVD in 5 dischi non posso affrontare anche quello (ancor più costoso) in Blu-Ray. Non posso proprio. Non subito almeno.
Il prezzo dei dischi.
L’idea di spendere 30€ invece che 20 per avere Wall-e in Blu Ray non mi invoglia a passare al nuovo formato.
I lettori Blu-Ray non sono compresi nei computer.
Uno dei problemi più gravi della mancata penetrazione è che non si stanno diffondendo nemmeno i Blu-Ray Rom. I pc ma anche i laptop non vengono venduti con masterizzatori o lettori a laser blu inclusi e questo rallenta la confidenza che i consumatori dovrebbero cominciare ad avere con la nuova tecnologia. Tecnologia che poi ha dei vincoli molto più forti della precedente e che quindi è più difficile da copiare.
Il vero formato spartiacque era il DVD.
Ma l’ultima e vera ragione per la quale il DVD starà con noi ancora per molto tempo è che è stata una tecnologia davvero rivoluzionaria. Lo è stata in un modo in cui il Blu-Ray non sarà mai. Non tanto per una questione di qualità ma per una rivoluzione nell’organizzazione dei contenuti.
Il DVD ha introdotto la visione per scene, ha introdotto gli extra, la possibilità di avere le versioni originali, di avere i sottotitoli e le principali lingue del mondo. E’ stato un formato amato dai fan per le possibilità “fracassone” della sua qualità e dai cinefili per il rispetto delle opere originali. Un formato che ha introdotto il digitale e quindi la fruizione su più piattaforme, oggi quando siamo in viaggio vediamo film sui laptop in treno e nelle camere d’albergo, li copiamo, li rippiamo e ne utilizziamo le scene per fare altre cose.
Il DVD ha trasformato il contenuto video in qualcosa che quando lo compriamo ci appartiene e che possiamo davvero fare nostro. Il Blu-Ray, nonostante le velleità BD Live, ne migliora solo la qualità.
* Gabriele Niola,
giornalista di cinema, tecnologia e tecnologie del cinema per testate come La Repubblica, Il Secolo XIX, Il Mondo, Affari&Finanza, Punto Informatico, Blogosfere, Ciak, MyMovies.it, Cinemazone, ScreenWeek.it, Radio Rock e Radio24, Wired, lavora su un mondo che si situa a metà tra la tecnica e l’arte, un universo che trova la sua attualizzazione migliore in rete. Cura per la Festa Del Cinema di Roma la rassegna di Cinema e Web, sull’evoluzione del linguaggio cinematografico in rete, che presenta il meglio della produzione audiovisuale girata e concepita per una diffusione via Internet, nonchè si occupa, più in generale, delle nuove frontiere dell’industria culturale.
Sito personale: http://sonovivoenonhopiupaura.blogspot.com
Un commento presente
… guarda che i lettori blu-ray (almeno quello della PS3 e degli altri lettori piu’quotati) a differenza del VHS, comprando un lettore blu-ray (anche ps3) hai un plus: non devi “rifarti la videoteca” é sufficiente integrarla (a differenza di quanto si doveva fare con i VHS).
Di base il vantaggio dei blu-ray dipende da una maggiore capienza rispetto al DVD (un vantaggio per chi compra le serie piuttosto che i film). Chi vuole SOLO vedere un film lo scarica, chi vuole tutti i contenuti extra probabilmente comprerá il cofanetto DVD/Blu-ray. Una cosa é vedersi un film in 700MB un altro é avere 50 GB di dati extra e menú interattivi, per quelle dimensioni il Blu-Ray comincia ad essere piú conveniente dello storage su hard disk
Scritto da uriele il 7 Ago 2009