Nuova stagione di Annozero, prima puntata: le pagelle
25 Settembre 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Senza presunzione alcuna, come semplice fruitore del servizio pubblico radiotelevisivo (il canone lo pago regolarmente) ed in nessun’ altra veste, provo a commentare la puntata di apertura della nuova stagione di Annozero. Ben vengano i programmi TV che fanno pensare, discutere, vanno a finire sui giornali non per una tetta che fuoriesce “per caso” bensì per quello che esprimono. Giusti o sbagliati, di parte o meno, di questi contenuti in via di estinzione abbiamo davvero bisogno all’interno del piccolo schermo televisivo, saturo del nulla che intrattiene e fa audience. Ma solo per mancanza di alternativa.
Pagelle della puntata odierna, non sono in ordine alfabetico o cronologico quindi prendeteveli come risultano dai miei appunti:
– Franceschini: irritato. Quando Bocchino lo ha punzecchiato a proposito del dimissionario ed indagato assessore alla Sanità della Regione Puglia (Alberto Tedesco) ha quasi negato il fatto ineccepibile della sua promozione a Palazzo Madama esattamente quando stava per arrivargli un avviso di garanzia. Poi per il resto della puntata si è praticamente spento. Voto: 5 meno meno, e sono stato molto buono solo perché è di Ferrara
– Bocchino: ferreo allineato. Bravo nel prendere in castagna Franceschini ed il marcio del PD al momento giusto. Voto: 6 meno, missione compiuta e poi è risultato defilato dalle successive discussioni
– Belpietro: non classificato. Grigio come un diligente funzionario del KGB. Voto: n.c. – da rivedere nelle prossime puntate
– Travaglio: opaco. All’inizio sono stato sul punto di cambiare canale, questa sera non l’ho trovato divertente o accattivante. I pochi tasselli sagacemente ironici non hanno sorretto un monologo costruito su cose lette e rilette da mesi sui giornali. Tanto rumore per nulla, per me poteva anche andare in vacanza ai tropici se è tutto qua il suo contributo. Ha anche sfiorato una situazione a rischio legale: sulla scia dei gossip attorno alle numerose (e presunte) amanti del premier, la situazione veniva paragonata alle molte amanti del presidente Kennedy, e lui se n’è uscito con una bella battuta: “Ma Marylin Monroe poi non l’ha fatta ministro!”. Per sua fortuna non ha continuato con riferimenti più personali, altrimenti secondo me si beccava un’altra querela. Voto: 4
– Mentana – sintesi della sua presenza: io non c’ero, e se c’ero dormivo. Un disoccupato di lusso che non prende alcuna posizione per non bruciarsi delle possibilità. Meraviglioso, ma non glielo avevano detto che il tema della puntata era l’informazione? Voto: 1 più, di incoraggiamento
– Concita: sempre e costantemente fuori centro, ha cercato di forzare i giochi senza essere mai convincente, meglio che si limiti a scrivere. Voto: 6, ma solo per innata galanteria nei confronti delle donne. A proposito di donne, vediamo cosa mi scrive di Concita una cara amica, la cito integralmente: “La de gregorio mi sta superantipatica….appicca fuocherelli ovunque..ha il gusto del come dire…..pprrrr prrrr qua e là……con quell’aria da difensora delle baldracche…..come se le donne salvo alcune povere disgraziate…non potessero scegliere…se una si diverte lo faccia pure ma poi non rompa le palle!!!!!!!!!!!
Che gli uomini siano stronzi e maiali non vi è dubbio ma una può sempre dire no ti pare!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tenersi la sua mediocrità professionale ma la coscienza superiore!!!!!!!!!!!!!!!Ne avrei da raccontare!”
– Vauro: divertente, quasi sempre. Nessuno ha riso alla vignetta di dubbio gusto sul Papa, bisogna proprio inserirlo per forza nel repertorio? Voto: 7, per alcune vignette molto divertenti, in particolare l’ultima
– Santoro: combattente. Come il Panda del WWF, sta lottando per la sopravvivenza. Aiutiamo lui e la biodiversità, ma sul serio: la piazza sta ancora aspettando tutti quei noti personaggi che avevano assicurato di essere disposti a manifestare solidarietà a lui ed agli altri cacciati dalla Rai dopo il famoso editto bulgaro. Voto a Michelino: 7, anzi 8 meno per la sostanziale obiettività ed equilibrio della trasmissione appena conclusa.
E veniamo ora agli ospiti non in studio e gli intervistati:
– Giorgio Bocca: un vecchio sapiente, vecchio appunto. Se passa da queste parti, a titolo confidenziale gli potrei fare un rapido esempio di come chiunque con un minimo di dimestichezza informatica possa accedere alla situazione immobiliare di qualsiasi cittadino italiano. In pochi secondi al giorno d’oggi è fattibile, basta avere il codice fiscale del bersaglio. Quindi la sua teoria di un collegamento fra gli attacchi della stampa di destra a Di Pietro e gli archivi di Polizia e Servizi è una baggianata. Voto: 8 e mezzo, per il dovuto rispetto, per il suo passato ed i suoi libri
– (Quasi ex) dipendenti Nortel Network di Roma: avete tutta la mia solidarietà, la vostra vicenda è un esempio di come l’alta professionalità e gli eccellenti prodotti (che conosco) che fornivate non contano assolutamente un cazzo di fronte alle speculazioni finanziarie. Voto: 12 più, ed in bocca al lupo
– Feltri: anguillone. Sfuggente a domande documentate. Ma imprecise, l’intervistatore poteva fare di meglio. Voto: Feltri 2+ (il più è un premio alla fedeltà scodinzolante al padrone, pardon, l’editore del momento) e 5 all’intervistatore
– D’Addario: recita il ruolo della vittima innocente, quella turlupinata dalle promesse non mantenute. Un corpo in cambio di un brillante futuro come imprenditrice e candidata alle elezioni. Da brava mignotta, dotata di registratore nascosto, non si sa mai. Voto: 8, una brava professionista
– Facci: superbo. Dimostrazione di come si possano fare delle scelte a prescindere dalle conseguenze. Coerenza e palle. Comunque la si pensi, gli va riconosciuto. Emblematica la risposta al quesito: ” C’è un problema sulla libertà di informazione nel nostro Paese?”. “Si”, ha risposto Filippo Facci. Voto: 9 più, ottimo professionista
Assenti:
– Granbassi: in bocca al lupo per i mondiali di scherma, allenati bene e soprattutto a lungo. Faremo il tifo per te sicuramente, ma prenditela comoda per tornare.
In quanto a contenuto multimediale, ecco la prima parte dell’intervista a Filippo Facci, poi a seguire quella a Giorgio Bocca in coda alla quale c’è la conclusione di FF
10 commenti presenti
Facci è diventato cattivo con i suoi forse perchè ha capito che da quella parte vogliono solo gente affidabile, allineata in tutto, se hai un 10% di pensiero autonomo sei out. Doveva capirlo prima…
Scritto da pellescura il 25 Set 2009
Chissà, forse Facci sta puntando a “Il Fatto Quotidiano”? 🙂
Travaglio è stato sotto le righe…d’altronde Masi è almeno riuscito in questo non firmandogli il contratto. Tra l’altro l’editoriale è stato fatto a metà trasmissione…un modo per stemperare e stare calmi.
Il mio voto alla trasmissione 7.
Checchè ne dica Spinella, finalmente in televisione si è parlato di Tarantini e del giro di puttane e droga annesso.
Scritto da Candidus il 25 Set 2009
Chi contesta ed accusa il modo di fare giornalismo di Repubblica ed applaude a quello di Vittorio Feltri, semplicemente, non è onesto.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 25 Set 2009
La De Gregorio fa delle figuracce incredibili quando parla,faceva passare per illuminato persino Belpietro.
Scritto da stardust il 25 Set 2009
Nel fondo di sabato Feltri risponde a Facci, in modo molto velenoso. Purtroppo l’articolo non e’ online.
Luigi
Scritto da Luigi il 28 Set 2009
Affermare che Travaglio si è “tenuto” perché non ha ancora firmato il contratto , non è bello Candidus, non è bello per niente.
Scritto da asdrubale il 28 Set 2009
@asdrubale
Secondo te Travaglio non si è tenuto? Anche Santoro volava basso. Non volevano dare ulteriori pretesti a Masi per farli chiudere..ma ormai la partita è passata ai piani alti (mossa totalmente fuorilegge). Masi e il cda sono stati praticamente estromessi. Zavoli ha un solo filo di voce e Garimberti fa il presidente immagine.
Scritto da Candidus il 28 Set 2009
Un fil di fumo… la RAI-TV e le sue trasmissioni, non solo Zavoli e Garimberti (quando di parla del “vecchietto” Berlusconi, bisognerebbe invece osservare i due, per capire chi è più giovane). La terza età al potere, la seconda in attesa, la prima spera nella natura. Ah, che travaglio la transizione!
Scritto da fabrizio spinella il 28 Set 2009
Ma dai candidus, non è possibile che Travaglio abbia paura di dire quello che pensa solo perché rischierebbe di ritrovarsi senza contratto. lui ai soldi non ci pensa mica, lui lotta per la verità, la legalità e la democrazia e lo farebbe anche gratis, esattamente come Di Pietro.
Scritto da asdrubale il 28 Set 2009
@Asdrubale
Come disse qualcuno molto noto ..”è meglio essere cacciati per aver detto qualche verità che restare al prezzo di certi patteggiamenti”.
Dimentichi che la TV è l’oggetto del contendere.
Sei pronto al “pensiero unico”?
Fortunatamente anche all’interno della maggioranza i mal di pancia sono molto forti, e le cene a base di citrosodine non bastano più.
Scritto da Candidus il 29 Set 2009