Annozero del 26 maggio – Letizia Moratti rinfaccia due condanne a Travaglio, lui persevera nella negazione dei fatti!
26 Maggio 2009di Sergio Fornasini per dituttounblog.com
Francamente questa storia delle condanne a Marco Travaglio comincia ad assumere una sinistra somiglianza con quella di Berlusconi e Noemi. Nel senso che la negazione dell’evidenza è sempre più disgustosa, in entrambi i casi. Con l’aggravante, per Travaglio, che nel suo caso ci sono tanto di sentenze a documentare i fatti.
In apertura della puntata di Annozero che si è da poco conclusa, le due vicende si sono anche incrociate. Il consueto monologo travagliesco di apertura era infatti centrato sui rapporti tra il premier e la ex minorenne Noemi Letizia. Nulla da aggiungere, sono state evidenziate le contraddizioni fra i racconti dei principali attori della vicenda, immagino con estrema irritazione di Berlusconi che notoriamente non ama essere smentito. Solo a Lui è consentito negare se stesso, oltre ad incazzarsi quando gli vengono poste domande velenose. Quando poi sono ben dieci tutte insieme, e molto scomode, fa confezionare la risposta stizzita direttamente dall’ufficio stampa di Palazzo Chigi. C’è chi può.
Poi sigla, immagini iniziali, e la parola va al Sindaco di Milano Letizia Moratti, che pensa bene di attaccare, a prescindere dalla domanda che le ha fatto Santoro, il monologo iniziale. Motivo addotto dalla Moratti: non si deve parlare così di qualcuno che non è presente. In quel momento nessuno in studio ha nemmeno accennato che l’assente in questione (Berlusconi) è perennemente invitato a partecipare alla trasmissione, chiamata che ignora sistematicamente. E fino a qui tutto sommato l’intervento della Moratti ci potrebbe anche stare, con qualche sforzo di immaginazione. Poi se ne esce con: “Lei ha avuto due querele e due condanne (in primo grado, N.d.R.)”. Ad onor del vero le condanne in primo grado collezionate da Travaglio sin qui sono quattro, non due, per la precisione e previa consultazione ad esempio di Wikipedia. Si va bene, ma che c’entra con Berlusconi e Noemi? E magari fosse finita qui, il bello deve ancora venire.
Il meglio della serata Travaglio lo elargisce a piene mani ai telespettatori quando, stimolato dal Sindaco di Milano che ricorda le sue condanne, se ne esce con un: “Aridaje! tutte le settimane venite a raccontare le solite palle! Non è vero!” e poi con ancora una volta: “Mai! Mai viste!” (min: 0:56 del filmato al termine del post).
Grottesco!
Ecco, prendete un condannato penalmente in primo grado ad otto mesi, mostrategli la motivazione della sentenza e quello continuerà a ripetere sempre le stesse parole di negazione. A me ricorda quando andavo al luna park da piccolo, c’era uno degli antesignani dei video games, un tiro a segno con un orso meccanico che scorreva alternativamente sullo sfondo. Il bello non era colpirlo con un fucile a fotocellula ma replicare velocemente il colpo quando, dopo averlo beccato la prima volta sul fianco, si alzava minaccioso sulle zampe posteriori scoprendo il petto e mostrando artigli e denti. Ed allora giù colpi a raffica al cuore, e il povero orso sempre più incazzato che ruggiva a ripetizione senza riuscire a fuggire. Fino al game over. Ecco, se continua così Travaglio è vicino a fare la stessa fine.
Non credo ce ne sia un grande bisogno, dati i numerosi e mirati accessi al blog in questi giorni, molti alla ricerca delle sentenze di condanna. Però è doveroso ribadirlo: ebbene sì, Marco Travaglio ha subito delle condanne su querela di parte. La penultima sentenza (ottobre 2008) lo ha visto condannato (condannato penalmente, non soccombente) a 8 (dicasi otto) mesi di reclusione in primo grado, per i dettagli leggi l’articolo in questo blog con tutta la catena di link che segue.
Quello che onestamente continuo a non capire è come Marco Travaglio continui a negare i fatti. Davvero strano, per uno che anni fa alle presentazioni dei suoi libri non mancava mai di parlare della sua prima condanna, su querela di Cesare Previti, che lo costringeva a pagare parte dei suoi proventi allo “squalo”. Ne faceva sfoggio come fosse la ferita di guerra di un reduce. Ora è tutta un’altra musica, proprio vero che i tempi cambiano. Ed anche le persone, di conseguenza.
73 commenti presenti
@Moralizer
Neanche hai capito su cosa ha mentito.
Scritto da sameth il 28 Mag 2009
@Wil Nonleggerlo
“Ma dov’è il problema? Lo si è sempre fatto”
Credo proprio sia vero. Ma ho sempre pensato che sia un problema.
Scritto da sameth il 28 Mag 2009
FILIPPO FACCI
Non c’è più religione. Io lo critico, e lui usa le mie immagini sul suo profilo facebook …
http://www.facebook.com/pages/Filippo-Facci/102898015074#/profile.php?id=534032102&v=info&viewas=1342682432
http://nonleggerlo.blogspot.com/2009/05/parla-la-zia-di-noemi-silvio-e-finita.html (andate dirett a fine post, senza leggere il resto!)
WN
Scritto da Wil Nonleggerlo il 28 Mag 2009
Ciò non significa che sono disposto ad accettare qualsiasi cosa da parte di chi si oppone e critica Berlusconi, io cerco di essere selettivo nell’esprimere i miei giudizi.
Gentile Sergio lei non dimostra di essere selettivo quando dice “Se mente su se stesso, non vedo perché dovrebbe essere estremamente rigoroso nel raccontare fatti altrui” dimostra che non si fida di quello che scrive Travaglio dato che secondo lei il giornalista mente tanto quanto Berlusconi. Lei mette in dubbio TUTTO quello che scrive Travaglio. tutto qui.
Scritto da Moralizer il 28 Mag 2009
“Chi nasce con la voglia di fare male ha tre possibilità: fare il delinquente, il pm o il giornalista…”
Cribbio!
E adesso chi lo dice a Previti, Mantovano e Giordano?
Giovanni, non mi risponde?
Mi piacerebbe sapere, se non sono troppo indiscreto, anche perchè se la prende tanto con Ferrara e Liguori.
Scritto da tequilero il 28 Mag 2009
per niente d’accordo Moralizer, io ad esempio ho difeso Travaglio in tempi passati (puoi sbirciare su questo blog), lo gradisco ancora perchè è un ottima fonte di informazione, sempre però da verificare eh. Attualmente Travaglio, sarà per il troppo audience, sarà perchè indirettamente sta cmq facendo politica mi pare, però si ì buttato più sulla comunicazione che sull’informazione. Prima che diventasse questo fenomeno mediatico lo ritenevo il migliore giornalista in Italia (magari sbagliando anche allora), ma se ti fa piacere saperlo, la causa persa in primo con Previti per diffamazione ci sta tutta! Ha omesso! E se lo merita pure in sentenza definita!
Scritto da Tyler il 28 Mag 2009
@ Tyler
Il tuo giudizio su Travaglio può essere condivisibile, anch’io lo preferivo quand’era meno “televisivo”, ma io ho discusso il merito di quanto scrive Sergio Fornasini cioè che se un giornalista “mente” su una propria condanna (anche qui definitiva o no?) allora automaticamente non è “rigoroso” in tutto ciò che scrive quindi non è credibile. E’ questo che mi sembra assurdo, anche perchè la diatriba nasce tutta dalle accuse di politici, tra l’altro sotto inchiesta o in odore di reato come la Moratti, che accusano il giornalista di essere un condannato quindi automaticamente inaffidabile. Un po’ come hanno fatto Belpietro e Bondi martedì con l’ex fidanzato di Noemi Letizia.
Scritto da Moralizer il 28 Mag 2009
@ Moralizer: le sue premesse sono giuste, le conclusioni sbagliate. Mai scritto o affermato che Travaglio menta su tutto o non sia credibile, dico semplicemente che non mi fido di chi racconta una verità diversa da quella che conosco da altre fonti o per esperienza diretta. Che faccia il giornalista, il barista, l’incantatore di serpenti, il meccanico, l’impiegato, il tecnico comunale, qualsiasi sia la sua attività non cambia il risultato: quando mi rendo conto che una persona sta mentendo deliberatamente io perdo la fiducia nei suoi confronti.
Io sono fatto così, mi spiace.
Scritto da Sergio Fornasini il 28 Mag 2009
E cerchiamo di essere sinceri una buona volta.
Non è la prima volta che Marco Travaglio mente, ormai la lista è lunga.
Se una balla viene venduta in mezzo milione di copie o la racconto io qui a pochi amici mantiene sempre il suo status: non è che nel primo caso diventi verità.
Oltrepassiamo il caso specifico delle sue condanne, che sono accidenti del mestiere, poichè bastano una virgola fuori posto od un aggettivo infelice per essere obbligati al risarcimento.
Rendiamoci conto che una bugia è una bugia, indipendentemente da ciò che sostiene un giudice, nemmeno fosse un bollino di qualità per certificare quale sia una balla d.o.c. e quale no.
Quelle di Travaglio, tra l’altro, sono d.o.p., a denominazione di origine protetta e si propagano nella rete.
Tutto sommato è una fortuna che il livello dei suoi sostenitori sia così basso: in caso contrario dovremmo impiegare ben altre forze e perdere intere giornate, anche su internet, non per sostenere chissà quale fantasioso progetto piduistico o totalitario, ma per la semplice affermazione della verità, della libertà e della democrazia nel nostro Paese.
Vista la qualità dei citrulli che inseguono Travaglio, Grillo e Di Pietro, fortunatamente, basta Studio Aperto.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 28 Mag 2009
http://www.youtube.com/watch?v=dZ8NBJ6Ycps
Scritto da Charly il 28 Mag 2009
@Dean Keaton
Però che super analisi!!
Quindi Travaglio sarebbe un bugiardo patentato,i suoi sostenitori di basso livello e i suoi sodali, Grillo e Di Pietro dei citrulli e basta Studio Aperto per, se ho capito bene, neutralizzarli.
Immagino quindi che lei sia una persona “di alto livello” dato che non mi sembra un “sostenitore” di Travaglio (nel mio piccolo mi assegno alla categoria di semplice “lettore”, sostenitore mi sa tanto di curva da stadio) Ma chi sarebbero, di grazia, i suoi punti di riferimento tenutari della Verità con la V maiuscola come Verissimo? Chi sarebbero questi giornalisti senza macchia grazie ai quali lei si documenta?
Scritto da Moralizer il 28 Mag 2009
@Charly
L’ennesimo che non conosce u cuncettu di equalizzatore.
Scritto da sameth il 29 Mag 2009
>nel mio piccolo mi assegno alla categoria di semplice “lettore”
Ti sei assegnato male, infatti hai commentato. Il consiglio è di continuare a leggere.
Scritto da sameth il 29 Mag 2009
Giovanni esiste. E Fabrizio Spinella lo imita. Peccato che mi abbia lasciato in eredità soltanto un pc in un’agenzia di stampa.
Scritto da Giovanni il 29 Mag 2009
@sameth
Seguirò il consiglio. Saprebbe suggerire qualche lettura utile? Che ne so, Augusto Minzolini, Socci, Facci, Feltri, Ostellino, Panebianco, Battista, Ferrara, Giordano, Betulla, qualche altro “allineato” ma assolutamente “rigoroso” me lo saprebbe consigliare?
Scritto da Moralizer il 29 Mag 2009
@Moralizer
E’ sufficiente leggere Travaglio, se si hanno le basi.
Scritto da sameth il 29 Mag 2009
Socci a me non piace granchè, ma Travaglio scrive che è serio e competente e ne ha completa stima umana e professionale.
“Nel 2004 ho dedicato due rubriche “Bananas” ad Antonio Socci: “M’illumino d’incenso” e “Zitti e Vespa” (rispettivamente sull’Unità del 12.03.2004 e del 06.05.2004).
Antonio Socci ne ha giudicato il contenuto lesivo della sua onorabilità e reputazione professionale e personale, tanto da querelarmi per diffamazione all’Autorità Giudiziaria penale competente.
Oggi riconosco di aver ecceduto, in quegli articoli, quanto a vis polemica nei confronti di Socci, usando toni e affermazioni ingiuste rispetto alla sua serietà e competenza professionale.
E di ciò mi scuso anche pubblicamente con lui, come ho già fatto in una conversazione privata. E gli rinnovo, al di là di ogni divergenza d’opinione, la mia piena stima umana e professionale.”
Marco Travaglio
l’Unità (5 febbraio 2008)
Buona lettura.
Scritto da sameth il 29 Mag 2009
Altro che citrulli, sono dei gran furbacchioni, sono.
Scritto da asdrubale il 29 Mag 2009
@sameth
la conoscevo già questa, tutto qui? Un po’ deboluccio per distruggere Travaglio, aspetta le condanne “dei prossimi anni” come ha scritto qualcuno tutto eccitato su questo blog così potrai divertirti
Scritto da Moralizer il 29 Mag 2009
Ma dico, caro Moralizzatore, ma lei ha mai letto qualche articolo di Ostellino, o almeno il suo ultimo, ottimo, libro?
L’ex direttore del Corriere è un signor giornalista ed un vero liberale. E lo è sempre stato. Per questo, negli ambienti frequentati da Travaglio, non è mai stato visto di buon occhio: si sa che lì la libertà piace solo a parole, ma non nei fatti.
Mi faccia un piacere, quindi: eviti di ripetere a pappagallo le litanie del giornalista torinese. Le conosciamo già a memoria. Se le va di criticare lo faccia con la sua testa, anche se capisco che leggere e poi discutere con cognizione di causa sia uno sforzo decisamente maggiore rispetto a quello di fidarsi di Travaglio a scatola chiusa.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 29 Mag 2009
Dimenticavo: se sa leggere, caro Moralizer, ho scritto che i citrulli sono quelli che sostengono i personaggi da me citati i quali, come ha giustamente puntualizzato Asdrubale, hanno invece ben altro grado di furbizia.
Saluti
Scritto da Dean Keaton il 29 Mag 2009
@Moralizer
>la conoscevo già questa
Hai chiesto di Socci e ti ho risposto.
> tutto qui?
Ovvio che no.
>come ha scritto qualcuno tutto eccitato …
Rivolgiti a loro. Io mi eccito per altro.
>Seguirò il consiglio
Non l’hai seguito.
sufficiente leggere Travaglio, se si hanno le basi.
Scritto da sameth il 29 Mag 2009
@Keaton
avevo interpretato male la punteggiatura, quindi i citrulli sono quelli che “inseguono” (immagino quindi che stiano scappando) Travaglio Grillo e Di Pietro. Bene è tutto chiaro. Per quanto riguarda gli articoli di Ostellino ne ho letti parecchi, ma ora che ci penso sono troppo difficili e credo che continuerò a leggere Travaglio dato che sono un citrullo e non so pensare con la mia testa.
@sameth
Credo di non avere le basi per leggere Travaglio, leggerò Ostellino.
Scritto da Moralizer il 29 Mag 2009