Giuliano Ferrara non sa leggere i dati dei sondaggi. Oppure è in malafede
19 Aprile 2011Nel suo consueto monologo da Radio Londra di ieri sera il Giulianone nazionale ha ingannato i suoi telespettatori. Dimostrarlo è molto semplice, basta scorrere il filmato (al termine di questo post).
Non a caso la puntata di ieri si intitolava “La Santa Alleanza“. Dopo una lunga premessa, tesa a far credere che solo mettendo insieme tutte le forze politiche diverse da PdL e Lega Nord si può battere l’invincibile Berlusconi, almeno nei sondaggi, Giuliano Ferrara cita i dati pubblicati da Repubblica e dei quali ho parlato giusto ieri in un articolo di questo blog. Secondo lui nella tabella, pubblicata anche online su repubblica.it, è scritto che «per la prima volta l’alleanza di tutte le forze che potrebbero coalizzarsi contro Berlusconi e Bossi potrebbe superarli, di mezzo punto» percentuale. Incredibilmente facile poterlo smentire, basta andare a leggere i dati per notare che sono aggregati su tre poli, non due. Il centro sinistra supera di mezzo punto il centro destra, se poi Ferrara sa fare due conti potrà osservare che mettendoci insieme lo schieramento di centro la differenza sale a 14 punti.
L’ho scritto ieri e lo ripeto, i sondaggi non sono una certezza. I dati vanno letti per quello che rappresentano, sono numeri e basta. Distorcere la realtà fino a negare dati pubblici è ripugnante, incredibile che a commettere una tale puttanata (scusate il francesismo) possa essere un direttore di testata, un giornalista con le sue opinioni ma comunque ritenuto un valido professionista. Quale sarà la prossima, ho visto un asino che vola?
Raccontare come in preda a delirio sta diventando purtroppo abbastanza frequente nelle cronace recenti. Farlo di fronte ad un pubblico di propri fedelissimi è comprensibile per un leader politico, quanto indegno in una trasmissione televisiva del servizio pubblico. Se lo è ancora.
(Sergio Fornasini per dituttounblog.com)