Toh, c’è una emergenza rifiuti a Palermo: indagato il sindaco Cammarata
31 Maggio 2010Mesi passati nel silenzio più assoluto da parte della stampa, tutta l’informazione ha colpevolmente ignorato la grave situazione palermitana dei rifiuti e del loro smaltimento. Come a Napoli, peggio di Napoli. C’è voluta l’inchiesta della procura perché l’inquinamento della discarica di Bellolampo ed i roghi per le strade cominciassero a fare notizia. Chissà, dopo questa nota d’agenzia può darsi che anche Annozero ridurrà lo spazio normalmente dedicato alle presunte rivelazioni di Ciancimino per parlare di cose un tantino più concrete come questa.
Se per caso ce ne fosse bisogno, questa è una lampante dimostrazione di come nel nostro Paese le notizie non vengono ricercate dai cronisti: si aspetta che le situazioni clamorose vengano a galla da sole, esattamente come in questo caso. Nonostante denunce e documenti filmati presenti in rete, non se ne trovava traccia nei maggiori quotidiani finché non è stata formulata l’ipotesi di reato nei confronti del sindaco di Palermo Cammarata.
Come avevo titolato in un post del marzo scorso, i palermitani sono in attesa di un qualcuno che provveda: magari con un nuovo “miracolo rifiuti”.
Sergio Fornasini per dituttounblog.com
13:31 31 MAG 2010
(AGI) – Palermo, 31 mag. – Disastro doloso, inquinamento del sottosuolo, gestione abusiva di discarica, abbandono di rifiuti speciali: sono alcuni dei reati ipotizzati nei confronti del sindaco di Palermo Diego Cammarata, al quale oggi i carabinieri del Nucleo operativo ecologico hanno notificato un avviso per il compimento di “accertamenti irripetibili” nella discarica di Bellolampo, utilizzata dall’Azienda per l’igiene ambientale del capoluogo dell’isola per i rifiuti del comprensorio metropolitano. Nelle scorse settimane il Pm Calogero Ferrara, titolare del fascicolo, aveva svolto una serie di accertamenti che avevano portato a scoprire la presenza di un liquido estremamente velenoso, il percolato, e le sue infiltrazioni nel sottosuolo. In particolare erano state scoperte tracce di sofiti, nitrati e metalli pesanti nelle acque di alcuni pozzi della zona. Segno evidente per i consulenti della Proura, della infiltrazione dalla discarica di Bellolampo, che sorge su una collina sovrastante la citta’. Assieme a Cammarata sono indagati una dozzina di dirigenti gia’ in carica o ancora in servizio, dell’Amia. (AGI) .
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